Giardini del Luxembourg, à ne pas rater!
Chiunque abbia visitato Parigi anche solo per pochi giorni non potrà non aver notato l’incredibile quantità di giardini: gli Champs-de-Mars intorno alla Torre Eiffel, i Tuileries nei pressi di Place de la Concorde, i giardini del Louvre… Un posto d’onore non può che essere riservato, tuttavia, ai giardini del Luxembourg. Situati in pieno centro, a due passi da Saint-Michael, Pantheon, Notre-Dame e la sede centrale della Sorbonne (un edificio storico dotato di un innegabile fascino), questi giardini sono in grado di regalare ore di relax e divertimento a turisti e parigini. Sedie e poltrone reclinate non mancano di certo, mentre le grandi fontane ospitano “regate di navi in scala”.
Inutile precisare quanto sia curato il manto erboso che ricopre i 23 ettari di terreno. Più interessante è scoprire cosa celino quelle aiuole perfette: campi da tennis, chioschi, pony a noleggio e giochi per i più piccoli… Nonché sculture che catturano l’attenzione e vegliano sui giardini stessi. Le regine e principesse di Francia, altere ed eteree, sono poste in cerchio tutt’intorno alla terrazza principale. Sparse qua e là ve ne sono molte altre, raffiguranti i soggetti più disparati: animali, poeti, personaggi mitologici… Più nascosta e da scoprire una delle tre statue della libertà esistenti al mondo: quella newyorkese è senza dubbio la più grande, quella sulla Senna la più raffinata, quella situata nei giardini del Luxembourg la più celata. Dopo un breve percorso tra aiuole e sentieri in pietra bianca, si giunge nell’angolo che la ospita. Una targa spiega la sua storia e l’iter che l’ha spinta nel luogo in cui è possibile ammirarla oggi (ovvero il regalo di Bartholdi al museo del Luxembourg nel 1900 e la sua successiva collocazione nei giardini nel 1906), mentre la natura le offre una degna cornice. Le sue dimensioni ridotte probabilmente deluderanno alcuni visitatori, ma del resto si sa: non si può piacere a tutti! Dulcis in fundo, i prestigiosi edifici ospitati da questi incantevoli giardini. Uno su tutti: il palazzo del Senato francese, opportunamente recintato e vigilato da gendarmi impettiti. Quale migliore location per permettere ai vertici francesi di riunirsi e deliberare?